Un secondo piatto che unisce la carne tenera dell’agnello con la gustosità dei funghi cardoncelli, nonché un piatto della tradizione sarda: ecco la ricetta agnello ai funghi cardoncelli. Tutto quello che riguarda quest’ultimo prodotto per noi dell’azienda agricola Terra e Sole di Bolotana (NU) è una passione, oltre che un impegno nel portare nelle vostre tavole dei funghi cardoncelli con la qualità del primo taglio.
Agnello e funghi
La ricetta agnello ai funghi cardoncelli richiede due liste per la spesa. Gli ingredienti si dividono infatti per la cottura della carne e dei nostri funghi cardoncelli, con quelli per preparare il brodo di carne che andrà a insaporire il tutto. Nello specifico serviranno:
Per la carne di agnello:
- 800 g di polpa d’agnello
- 400 g di cardoncelli
- mezzo bicchiere di vino bianco
- olio extravergine di oliva 4 cucchiai
- cipolla
- 1 mazzetto di prezzemolo
- sale e pepe q.b.
Oltre che brodo di carne fatto con
- 150 g di carne di manzo
- cipolla
- carota
- sedano
- patate
- pomodoro
- pomodoro secco.
Effettuata la pulizia dei funghi cardoncelli tramite un panno umido, passate alla preparazione del brodo “facendo bollire in 1 litro d’acqua le componenti indicate nella lista degli ingredienti, intere e tutte insieme, per 40 minuti. Soffriggete in un tegame la cipolla tritata con poco olio extravergine di oliva e a fuoco medio per circa 4 minuti. Nel mentre sgrassate parzialmente l’agnello già disossato e tagliatelo a pezzi medi.
Rosolate per 8 minuti insieme alla cipolla. Salate, pepate, bagnate con una spruzzata di vino bianco e alzate la fiamma per farlo evaporare”. Proseguite “abbassando la fiamma e lasciandolo in cottura per 3 minuti, per poi unire a poco a poco il brodo in modo che si formi un’abbondante sugo”.
“Tritate il prezzemolo e unite i funghi cardoncelli alla pietanza, cuocendola in tegame aperto per 25 minuti stando attenti a rigirare delicatamente, controllando inoltre che il sugo rimanga cremoso”. A questo punto servite caldo e prima di presentarlo versate sopra il restante prezzemolo.
Fonte: Agrodolce / l’Unione Sarda