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Funghi per tutti i palati

Funghi cardoncelli: ecco tutti i lori nomi

Quanti nomi avranno i cardoncelli?

Comunque si chiamino rimangono buoni e gustosi da mangiare su piatti di terra, mare e sulla pizza!

I funghi cardoncelli sono presenti principalmente nel centro-sud d’Italia, ma presentano differenti nomi in base alle zone in cui sono raccolti. Questi crescono spontaneamente in campagna tra le radici dei cardi, da qui il nome cardoncelli, sia dall’allevamento con differenti tecniche. I nostri sono coltivati in serre apposite, in cui crescono nel terriccio di Sardegna. Noi dell’azienda agricola Terra e Sole di Bolotana (NU), li portiamo nelle vostre tavole entro le 12 ore della raccolta, rispettando la qualità del primo taglio.

I nomi dei cardoncelli

I funghi cardoncelli, non sono noti così in tutta Italia. Partendo infatti dai regionalismi locali in Sardegna sono noti come antunne, antunnu eru o cardolinu de pezta. Proseguendo nella penisola, i funghi cardoncelli sono “chiamati cardarella in Abruzzo e Molise, cardungìdde nella Murgia, in Valle d’Itria e sul Gargano. A differenza del nord del Salento in cui sono noti come carduceddu.

Nelle colline siciliane, tra le province di Caltanissetta, Enna e Palermo, sono invece conosciuti come funciu di ferla. Mentre più a nord, precisamente nell’Alto Lazio nella zona di Tarquinia e Tuscania, il loro nome è quello di ferlenghi”.

I nomi scientifici cambiano in base alle varietà dei funghi cardoncelli, ma in generali si identificano con il nome di Pleurotus Eryngii. Le varietà si raccolgono in elaeoselini, ferulae, thapsiae e nebrodensis. In qualunque modo chiamiate i funghi cardoncelli, il dato di fatto è che si abbinano sia con piatti di terra che di mare. Così come vantano proprietà come l’abbassamento del colesterolo e l’aumento delle difese immunitarie, oltre a fornire fibre e proteine.

Fonte: Wikipedia

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